Analisi psicoattiva

Analisi psicoattiva

Analisi psicoattive

Il Laboratorio Microbiotico offre analisi psicoattive (tossicologiche) nelle urine, consentendo di stabilire il profilo dell’uso di queste sostanze.
Il nostro metodo di analisi mira a identificare le seguenti sostanze:

  • 6 - acetilmorfina
  • Anfetamina
  • Benzilecgonina
  • MDMA
  • Morfina
  • THCA
Spettrometria

Metodo di screening

Il metodo di screening mira a fornire una forte indicazione della presenza di analiti nei campioni.

Essi devono essere effettuati attraverso metodi accreditati dalle norme internazionali e daranno sostegno e indicazione per la realizzazione (quando rileva la presenza del farmaco) di esami confermativi che daranno il verdetto sulla presenza delle sostanze di abuso.

Il grande vantaggio di eseguire esami di screening è il costo e la velocità, rilasciando risultati negativi in modo sicuro senza la necessità di conferma.

Molte sono le tecniche analitiche utilizzate ai fini dello screening: immuno-saggi, a e cromatografia accoppiati al rilevamento da spettrometria di massa. Lo screening eseguito dalla spettrometria di massa è più conclusivo.

Cromatografia

Metodo di verifica

I metodi di conferma sono di solito utilizzati dopo il completamento dei metodi di screening che darà un unequii opinione chiara sulla presenza della sostanza psicotropica nel campione.

La tecnica analitica che riesce a produrre disquità per questo scopo è la cromatografia accoppiata al rilevamento da parte della spettrometria di massa.

Tutti questi esami devono essere eseguiti da laboratori accreditati nello standard ISO 17025.

Il laboratorio di microbiotica è accreditato dall’ISO-17025 STANDARD dall’Istituto Nazionale di Metrologia, Tecnologia di Qualità del Brasile (INMETRO).

Essere un membro firmatario dell’ILAC e della IAAC consente il riconoscimento multilaterale e reciproco tra gli organismi di accreditamento (il cosiddetto accordo di riconoscimento reciproco (MRA) per il caso ILAC e l’accordo di riconoscimento multilaterale (MLA) per il caso IAAC).

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